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Marche

Verdicchio

Colline del Verdicchio
Colline del Verdicchio - Top Layer

Vini bianchi ottenuti da vitigno autoctono caratterizzato da aromi di ginestra, agrumi ed erbe aromatiche. Sapido e fresco, con tipico sentore di mandorla sul finale.

Vitigno autoctono che cresce nelle Marche, dove riesce a sviluppare i suoi tratti distintivi grazie alle particolari condizioni climatiche e ambientali. Il Verdicchio è conosciuto per la sua capacità di invecchiare a lungo. Riserve e vini ottenuti da singoli vigneti possono affinare per più di 10 anni, acquisendo una notevole complessità.

Siamo nel cuore del Verdicchio, sulla sponda sinistra del fiume Esino. Qui ci sono 21,5 ettari che l’azienda è riuscita a mettere insieme nel tempo, acquistando e accorpando gli appezzamenti di tanti piccoli proprietari. Il dottor Massimo Bernetti aveva intuito, già negli anni ’70, le potenzialità produttive e il valore qualitativo di quello che sarebbe diventato uno dei grandi cru di tutta l’area dei Castelli di Jesi.

Proprio a Le Busche nasce negli anni ’80 e si produce ancora oggi, uno dei primi “verdicchi moderni”: il Casal di Serra. E sempre da qui, più precisamente dai 4 ettari di vecchie vigne gelosamente custodite, nascono le uve che danno vita al Vecchie Vigne. Tra olmi, gelsi, alberi di noci e fichi, si intravvede la vecchia casa colonica dove è stata attrezzata una sala degustazione ideale per assaggiare i vini all’interno di un percorso enoturistico.

E’ il fondo di Serra dei Conti che appartiene all’azienda dai primi anni ’70. E che ha conosciuto il rinnovamento di tutti i vigneti già a partire dai primi anni ’90. Le uve prodotte da questo vigneto di 28 ettari, concorrono al blend di alcuni dei migliori vini bianchi dell’azienda, apportando la struttura e la complessità che li contraddistingue.

Dal 2012 il vigneto viene coltivato seguendo le linee tecniche dettate dal disciplinare dell’agricoltura biologica.

Tutto il vigneto si concentra sui tre lati di una piccola collina. Lungo le pendici solo filari, e sulla sommità c’è Villa Bianchi, la casa colonica di proprietà della famiglia Bianchi-Bernetti recentemente ristrutturata e dedicata all’ospitalità. Il vigneto di 10 ettari è stato impiantato nella prima metà degli anni ’70 e rinnovato a partire dal 1989 seguendo intuizioni tecniche innovative. A Villa Bianchi risale la prima annata del Plenio, una delle migliori selezioni di Verdicchio, risultato di una scelta tecnica coraggiosa che ha portato all’impianto di 3700 ceppi per ettaro; e il Maximo, un vino che nasce da uve Sauvignon Blanc botritizzate, e più precisamente da una vigna di 2 ettari convertita a Sauvignon Blanc attorno agli anni ’80, dove la natura del terreno (a tratti ghiaiosa), l’esposizione a nord e il microclima (asciutto fino a tutto settembre-ottobre, umido e freddo da metà ottobre in avanti), permettono lo sviluppo delle muffe nobili dalle quali si ottiene il vino.

Questo vigneto è uno dei più giovani della proprietà aziendale, perché è stato completamente rinnovato. Negli anni ’70 era composto per l’85% da Verdicchio e per il 15% da Malvasia e Trebbiano. Oggi si presenta con 10 ettari di Verdicchio in purezza, e 4,5 ettari di uve a bacca rossa: Cabernet Sauvignon e Merlot.

Due vitigni internazionali che si adattano al microclima caldo di questa zona e ad un terreno dalla composizione particolarmente favorevole alla loro coltivazione.

Questa contrada di appena 9 ettari, si trova nel comune di Cupramontana, sulla sponda destra del fiume Esino. E’ una delle terre più vocate alla produzione del Verdicchio ed è stata acquisita dalla famiglia Bianchi Bernetti nel 2001 proprio per completare il potenziale produttivo e qualitativo di questo vitigno.

Qui nascono il Plenio e il Metodo Classico Extra Brut.

Il vigneto di San Paolo di Jesi risale agli anni ’70, ma è stato acquisito dalla famiglia nei primi anni 90. Si estende sulla valle destra del fiume Esino fino al mare, è stato rinnovato per il 60% della superficie. Tuttavia, restano ancora intatte alcune piccole parti che sono eccezionalmente interessanti dal punto di vista qualitativo.

I Vini ottenuti dal vigneto di Follonica sono il Casal di Serra, il Villa Bianchi, il Metodo Classico Extra Brut.

Un vigneto, situato in uno dei migliori cru del comune di Montecarotto, dove abbiamo voluto riproporre il doppio capovolto su una densità di impianto aumentata di circa il 35% rispetto a quella tradizionale degli anni ’70, su un terreno particolarmente fertile e fresco.

Un vigneto, situato sulla parte del comune di Maiolati Spontini che si estende sulla sponda sinistra dell’Esino, storicamente ricca di vigneti tanto da essere delimitata a nord dalla Strada Provinciale dei Castelli e a ovest dalla via battezzata “Vigne”. Un territorio molto vocato per la natura e la giacitura del suo terreno che assicurano, anche nelle annate più calde e siccitose, uve con buonissimi tenori di acidità e freschezza. Il vigneto, acquistato nel 2015, che nasceva con forma di allevamento a Sylvoz è stato trasformato in doppio Guyot per avere un naturale contenimento della produzione e un conseguente aumento della qualità.

Montecarotto Serra de' Conti Maiolati Spontini Cupramontana San Paolo di Jesi

Caratteristiche

Vitigni Coltivati: Verdicchio 19,5 ettari, Chardonnay 1 ettaro

Tipologia del Suolo: molto profondo, franco argilloso

Esposizione: est-ovest

Altitudine: 250/300 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1973 e 2015

Sesti di Impianto: da 2,6 a 3 metri tra le file; da 1 a 2 metri sulla fila

Densità delle Viti: 1666 - 3846 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice; doppio capovolto

Produzione: 70/80 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 26,5 ettari, Chardonnay 1,5 ettaro

Tipologia del Suolo: Profondo, franco argilloso-limoso, calcareo

Esposizione: Sud-ovest

Altitudine: 200/250 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1993 e 2009

Sesti di Impianto: Da 2,6 a 3 metri tra le file; da 0,9 a 1,2 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2777 - 4273 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice

Produzione: 100-110 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 7,5 ettari, Sauvignon Blanc 2,5 ettari

Tipologia del Suolo: moderatamente profondo, franco argilloso-limoso, calcareo con presenza di scheletro da deposito alluvionale. Terrazze alluvionali.

Esposizione: Sud-est/nord

Altitudine: 100/150 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1993 e 2004

Sesti di Impianto: da 2,6 a 3 metri tra le file, da 0,9 a 2 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2767-4273 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice

Produzione: 30-120 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 10 ettari, Cabernet Sauvignon 2,5 ettari, Merlot 1,5 ettari

Tipologia del Suolo: moderatamente profondo, franco argilloso, calcareo con presenza di scheletro da deposito alluvionale. Terrazze alluvionali.

Esposizione: Sud

Altitudine: 100/150 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1998 e 2003

Sesti di Impianto: Da 2,6 metri tra le file, da 0,9 a 1 metro sulla fila

Densità delle Viti: 3846 - 4273 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice per verdicchio; cordone speronato per uve a bacca rossa

Produzione: 50/60 q.li/ettaro per le uve a bacca rossa; 90/100 q.li/ettaro per il Verdicchio

Vitigni Coltivati: Verdicchio

Tipologia del Suolo: Molto profondo, franco argilloso

Esposizione: Est

Altitudine: 250/350 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1993

Sesti di Impianto: 3 metri tra le file; da 1,4 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2380 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice

Produzione: 80-90 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 13 ettari, Sauvignon Blanc 1 ettaro

Tipologia del Suolo: molto profondo, franco argilloso

Esposizione: Est

Altitudine: 200/250 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1974 e 2006

Sesti di Impianto: da 2,6 a 3 metri tra le file; da 1 a 2 metri sulla fila

Densità delle Viti: 1666 - 3846 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Guyot semplice

Produzione: 60/110 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 5.6 ettari

Tipologia del Suolo: molto profondo, franco argilloso

Esposizione: est-nord/est

Altitudine: 250/300 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 2019

Sesti di Impianto: 2,8 metri tra le file; da 1,4 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2551 viti/ettaro

Forma di Allevamento: doppio capovolto

Produzione: 90/100 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Verdicchio 9 ettari

Tipologia del Suolo: molto profondo, franco argilloso

Esposizione: est-nord/est

Altitudine: 200 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1993

Sesti di Impianto: 3 metri tra le file; da 1,4 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2380 viti/ettaro

Forma di Allevamento: doppio guyot

Produzione: 90/100 q.li/ettaro

Conero

Conero
Conero - Top Layer

Vini rossi ottenuti da uva Montepulciano, con sentori di spezie, piccoli frutti di bosco e sfumature balsamiche; tannini avvolgenti e ottima persistenza.

Il monte Conero, a picco sul mare, protegge le colline circostanti dai venti freddi di Nord-Est, creando un particolare “terroir” dove le uve raggiungono il perfetto equilibrio di maturazione tra acidità, zuccheri e composti fenolici. Il Conero rappresenta la zona più a Nord dove il Montepulciano viene coltivato e regala vini di estrema eleganza.

35 ettari in tutto. E’ un’altra delle proprietà storiche della famiglia Bianchi-Bernetti che proprio qui avviava, a metà anni ’60, l’impianto dei vigneti per la produzione del Rosso Conero. Intorno a metà degli anni ’80 veniva impiantato il primo piccolo appezzamento aziendale di Cabernet Sauvignon. E a partire dalla metà degli anni ’90, la continua ricerca di tecniche di coltivazione della vite, più moderne e razionali, portava l’Azienda a reimpiantare gran parte dei vecchi vigneti, adottando sesti di impianto con maggiore densità e come forma di allevamento il cordone speronato.

Nel frattempo, da questo splendido fondo, erano nati vini come il Cúmaro, il San Lorenzo ed il Pelago. Nei primi anni 2000, la porzione più vocata è stata reimpiantata con una vigna che è diventata, insieme ad una frazione di vigneto più vecchio adiacente, l’anima di un progetto che ha portato alla nascita del Campo San Giorgio.

A metà anni ’70, il fondo delle Saline è stato destinato parzialmente a vigneto per la produzione di Rosso Conero. E vista la buona vocazione dell’area, in seguito tutta la proprietà è stata convertita alla coltivazione della vite, rappresentando oggi uno dei più importanti vigneti di tutta l’area di coltivazione del Rosso Conero. Oltre al Montepulciano e al Sangiovese, nell’appezzamento vengono coltivati alcuni diversi vitigni.

I Vini ottenuti da questo vigneto sono il San Lorenzo e il Serrano.

Il fondo Piantate Lunghe, di appena 9 ettari, è stato acquistato nel 1998. La ragione principale che spinse la proprietà verso questa acquisizione fu il grande potenziale qualitativo che i tecnici dell’Azienda individuarono in quest’area. La tipologia del terreno, insieme all’ottima esposizione, ed il microclima caldo, rappresentano condizioni che favoriscono ed esaltano la maturazione di un vitigno come il Montepulciano.

I Vini ottenuti dal vigneto Piantate Lunghe sono il Cumaro, il San Lorenzo, il Serrano.

Osimo Ancona Ancona

Caratteristiche

Vitigni Coltivati: Montepulciano 30 ettari, Sangiovese 1 ettaro, Cabernet Sauvignon 2 ettari, Merlot 2 ettari

Tipologia del Suolo: molto profondo, franco argilloso limoso, molto calcareo

Esposizione: sud-est; sud-ovest

Altitudine: 100/150 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1989 e 2012

Sesti di Impianto: da 2,1 a 3 metri tra le file, da 0,6 a 1,5 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2976 - 7936 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Cordone speronato; Guyot

Produzione: 50/90 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Montepulciano 10 ettari, Cabernet Sauvignon 3 ettari, Merlot 3 ettari;

Tipologia del Suolo: Molto profondo, argilloso limoso, molto calcareo

Esposizione: Est-ovest

Altitudine: 100/150 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1974 e 2001

Sesti di Impianto: da 2,6 a 3 metri tra le file, da 1 a 1,5 metri sulla fila

Densità delle Viti: 2222 - 3846 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Cordone speronato; Guyot doppio

Produzione: 80/90 q.li/ettaro

Vitigni Coltivati: Montepulciano 8 ettari, Sangiovese 1 ettaro

Tipologia del Suolo: Profondo, franco argilloso, a tratti sabbioso, calcareo con discreta presenza di scheletro

Esposizione: Sud; sud-ovest

Altitudine: 150/200 m. sul livello del mare

Anno di impianto: 1998 e 1999

Sesti di Impianto: da 2,2 metri tra le file, da 0,8 metri sulla fila

Densità delle Viti: 5681 viti/ettaro

Forma di Allevamento: Cordone speronato

Produzione: 60/90 q.li/ettaro